La pioggia di raccomandate ha scatenato un’ondata di preoccupazione, anche perchè le lettere spiegano che, se non si dimostrerà il pagamento entro 15 giorni, partirà un’azione legale. In sostanza, chi ha pagato in contanti (e sono molti casi) teme di dover ripagare di nuovo.
Il Notiziario è andato a fondo della vicenda, sentendo sia l’azienda di Vittuone che la titolare del negozio bollatese, la ConfCommercio e un avvocato: le due parti principali protagoniste della vicenda forniscono versioni diverse, la prima dice che parte degli elettrodomestici non le risultano pagati e di aver inviato le raccomandate per fare chiarezza; la seconda sostiene che tutto è stato pagato e ogni cliente ha in mano una fattura che vale come ricevuta del pagamento.
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