“Expo sarà un bagno di sangue. Si avvale di progetti come la Rho-Monza ormai obsoleti, inutili e inapplicabili risalenti agli anni ‘70. Se qualcuno ha fatto promesse alla ‘ndrangheta o alla camorra non è affare degli italiani”. Così ha commentato Beppe Grillo a margine della manifestazione organizzata a Paderno Dugnano da comitati e cittadini alla vigilia della conferenza dei servizi. Il leader dei 5 stelle intervenuto ha catalizzato l’attenzione di giornalisti e simpatizzanti spezzando di fatto il lungo corteo con oltre cinquecento persone che si era sviluppato dal Villaggio Ambrosiano. Grillo ha inoltre commentato la situazione nazionale e la crisi di governo, rivolgendosi ai 20 milioni di elettori di Pd e Pdl ha detto che è pronto ad andarsene qualora non lo votino. E’ la seconda volta che il leader dei grillini arriva a Paderno, la prima risale al 2010 quando era intervenuto in una manifestazione per bloccare la costruzione dell’inceneritore sull’area ex Tonolli. La visita odierna però non è piaciuta a buona parte dei cittadini che da cinque anni investono tempo e denaro per portare avanti la loro battaglia contro la riqualificazione della Rho-Monza. La toccata e fuga di Beppe Grillo ha avuto il vago sapore dell’avvio ufficiale della lunga campagna elettorale che inizierà sia a livello nazionale che locale, più che un concreto aiuto ai manifestanti.
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