Opposizioni all'attacco a Garbagnate nelle scorse settimane, poichè il Pgt è stato adottato quasi a Capodanno, il 30 dicembre, quando un solo membro delle opposizioni era presente al voto finale. Dopo aver subito dure accuse, ora il sindaco Pioli replica con altrettanta durezza, come si può leggere sulle pagine del Notiziario in edicola da venerdì 31 gennaio, e spiega tra l'altro: “La legge che regola il Pgt è la numero 12 ed è del 2005. Da quella data Garbagnate avrebbe potuto realizzare il Pgt, ma non è stato mai portato a termine. La Regione ha attivato delle proroghe, ma a fine 2012 per quei comuni che ancora non avevano adempiuto fu dichiarato il decadimento del vecchio Prg e a Garbagnate non si potè fare più nulla, se non la manutenzione ordinaria. La nuova giunta regionale a Pasqua ha riattivato i Prg, ma ha imposto, ripeto, ha imposto ai comuni ritardatari di adottare il Pgt entro la fine del 2013 e di approvarlo entro giugno del 2014. Chi non lo fa incorre in pesanti sanzioni”.
Sanzioni pesanti quanto?
“Ci avrebbero tolto il contributo al Patto di stabilità, che per Garbagnate vale 4-500mila euro. Non potevamo certo permettercelo!”.
Ecco perchè la corsa all'approvazione a Capodanno. Un intervento che, tuttavia, difficilmente spegnerà le polemiche.
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