Già, perché secondo i condomini l'eccessiva tensione in rete sarebbe avvenuta mentre veniva ridimensionata la potenza dell'elettricità in uno degli appartamenti che non sono più abitati. I residenti che si sono ritrovati con gli elettrodomestici o gli impianti di riscaldamento non più funzionanti sono parecchio amareggiati: “Ci domandiamo come sia potuto accadere e, soprattutto, se potremo mai ricevere il risarcimento dei danni subiti”. C'è chi ha telefonato all'azienda Enel spiegando la situazione e chiedendo come fare per inoltrare domanda di rimborso, ma a quanto pare la trafila è lunga e complessa.