Si sono sfiorate le 30mila presenze, fino a punte di 40mila nel pomeriggio, alla Fiera primaverile delle Merci e del Bestiame del 25 aprile di Origgio. Centinaia le auto parcheggiate addirittura a Saronno, dopo che il parcheggio con oltre 500 posti si è riempito fin dalla mattina. E' la dimostrazione di quanto, malgrado la crisi, questo evento – entrato di diritto tra le rassegne finanziate da Regione Lombardia, continui a essere una valida vetrina per imprenditori, allevatori e commercianti.
Il sindaco Luca Panzeri, mano operativa della manifestazione, è entusiasta della fiumana di gente che ha gremito il polo fieristico e le strade limitrofe: “E' bello vedere le persone che si divertono, che fanno acquisti, che mangiano allegramente – commenta – Ma la grande soddisfazione è di tutta la macchina organizzativa, che ringrazio per il suo impegno: oltre al comitato, ho visto cittadini prodigarsi per procurare e montare attrezzature, oltre a dare una mano per qualunque necessità. Per non parlare delle associazioni e delle forze dell'ordine: ringrazio uno per uno gli agenti della polizia locale, i carabinieri della Compagnia di Saronno e l'Associazione Carabinieri, la cui presenza ha consentito che filasse tutto liscio”.
Un po' di numeri che rendono l'idea della portata della rassegna: 30 standisti interni, 421 lungo le strade limitrofe e 80 spuntisti arrivati di primo mattino senza prenotazione (30 dei quali non sono stati accettati perché non c'erano più spazi). Più numerosi della passata edizione gli allevatori che hanno partecipato al concorso morfologico dei bovini; duecento i capi di bestiame, che pesavano fino a una tonnellata. Si temeva un blitz degli animalisti come nel 2013, ma è filato tutto liscio: del resto c'era una commissione etica per il benessere animale.
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