Il 16 giugno scade il termine per pagare la prima rata della Tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili che colpisce le abitazioni principali. Tale scadenza, però, vale soltanto per quei comuni che hanno approvato entro oggi le aliquote da applicare. Chi invece non lo ha fatto, il 16 giugno non farà pagare la Tasi ai suoi concittadini, ma tutto sarà rimandato a dopo l'estate.
In Italia solo un comune su 8 ha già approvato le aliquote, ma nella nostra zona sono parecchie le Amministrazioni che lo hanno fatto, per cui in parecchi comuni si dovrà pagare la prima rata il 16 del prossimo mese. Tra i comuni “puntuali” ci sono Saronno, Bollate, Garbagnate, Paderno (che addirittura ha approvato di non farla pagare), Limbiate, Caronno, Cogliate… Ognuno ha approvato un'aliquota diversa, ma per tutti i cittadini di questi comuni vi è lo stesso problema: da qui al 16 giugno devono capire quanto è l'aliquota, quanto sono le eventuali detrazioni, devono calcolare il valore della tassa in base alla rendita catastale della propria abitazione, devono compilare l'F24 e devono pagare. C'è da scommettere che anche quest'anno si ripeteranno le lunghe code agli sportelli comunali adibiti a tale servizio.
Ma non è tutto, perchè chi ha un'abitazione data in affitto deve anche vedere quanto è la percentuale di pagamento è dovuta dal proprietario e quanta dall'affittuario. Per quest'ultimo la percentuale può arrivare fino al 30%, ma anche in questo caso la decisione varia da comune a comune.
Sul Notiziario in edicola da oggi, venerdì 23 maggio, trovate diversi articoli su questo tema, nelle pagine dei vari comuni.
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