Ore 4. Scatta l’emergenza a Palazzolo. Il Seveso torna a esondare e bussa prepotentemente alla porta dei palazzolesi. Ma non solo. L’acqua putrida questa volta ha invaso anche il centro di Dugnano. I primi ad accorgersi di quanto è accaduto sono stati i residenti di via Coti Zelati e Lungo Seveso a Palazzolo. Qui la corrente alla rete privata è venuta a mancare già dalle 2. Un paio d’ore più tardi, è scattata l’emergenza con le prime telefonate di aiuto ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri. I militari guidati dal comandante Fabio Antonuzzo e i pompieri hanno aiutato con lunghe scale ad uscire dalle case a ridosso del torrente liberando le persone da fango e detriti. L’acqua ha superato i tre metri di altezza inondando le strade limitrofe e i cortili interni. Non è andata diversamente nel centro di Dugnano, che si è risvegliata con strade invase da fanghiglia e detriti, seminterrati e negozi pieni d’acqua tra le vie Oslavia, Rotondi ed Edera. Non è da meno, la piazza del mercato che oggi avrebbe dovuto ospitare le bancarelle settimanali. E agli ambulanti non è restato altro che fare dietrofront. L'acqua è arrivata anche nel cimitero di Paderno di via Camposanto, oggi chiuso per allagamenti. Da tutta notte sono al lavoro i mezzi di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Carabinieri e da questa mattina anche la Polizia Locale che ha preso servizio dalle 7. Chi con ramazze e badili, chi con idrovore e pompe sono tutti al lavoro per liberare dall’acqua scantinati e cortili interni. La situazione però non è ancora tornata alla normalità. Il torrente deve abbassare il livello dell’acqua almeno di un altro mezzo metro e la situazione meteorologica delle prossime ore di certo non aiuterà.
Simone Carcano
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