La strada in questione, opera connessa alla Pedemontana, sarà un’alternativa alla Varesina che collegherà Uboldo a Tradate attraversando i comuni di Gerenzano, Cislago, Mozzate, Carbonate, Locate Varesino e Lonate Ceppino; si ipotizza, però, che possa arrivare fino a Gazzada Schianno passando da Torba, Gornate Olona e Castiglione Olona, con viadotti o gallerie. “Per adesso è stata progettata e finanziata, nel tratto fino a Tradate dalla Regione Lombardia e interesserà in gran parte le ultime aree boschive e i terreni agricoli rimasti – spiegano gli ambientalisti – Noi pensiamo che sia inutile e costosa, che non servirà ai cittadini ma solo ad arricchire le grandi imprese. E’ ormai risaputo che ogni nuovo intervento stradale inserito in una zona fortemente urbanizzata genera ulteriore traffico e caos: nuove arterie che saranno intasate domani da nuove lottizzazioni, per avere bisogno di altre strade dopodomani, cemento su cemento, sacrificando ulteriore verde”. Al contrario le due associazioni puntano sul recupero delle risorse ambientali e agricole, sulla filiera corta e sul chilometro zero: “Pensiamo insieme un modello di vita differente, una mobilità diversa che incentivi il traffico sulla rete ferroviaria attuale e che eviti ulteriore consumo di suolo”.