I Carabinieri, che lo monitoravano da tempo, hanno raccolto diverse testimonianze che all’interno le ragazze cinesi, oltre a fare i massaggi, si dedicassero anche alla prostituzione.
Hanno così perquisito con decreto della procura il centro massaggi, trovando anche all’interno della borsa della donna che lo gestiva, nata in Cina nel 1968, residente a Milano, diversi preservativi nonché quasi mille euro in contanti, frutto dell’attività di meretricio, raccolti in poche ore durante la mattinata. Il centro massaggi è stato sottoposto a sequestro.
Trovate altri dettagli nel servizio sul Notiziario in edicola da domani, venerdì 30 gennaio.