Ora l’edicola non c’è più, resta un vuoto, ma resta anche il “buco” nel servizio di vendita sia dei giornali che dei biglietti dei pullman, ma soprattutto resta un gran dispiacere.
“Nei giorni precedenti la chiusura della nostra attività – ci raccontano Michele e Domenica – abbiamo ricevuto tante testimonianze di affetto; questo ci fa pensare che il servizio che abbiamo svolto in tutti questi anni sia stato apprezzato e che va al di là del semplice rapporto rivenditore-cliente. Non sono mancati momenti di profonda commozione da parte nostra, però le valutazioni congiunturali, sia sul piano personale che quello professionale, ci hanno portato con immenso rammarico a questa dolorosa scelta che definiremmo “ la meno peggio”. Comunque la categoria dei rivenditori esclusivi di stampa periodica versa in uno stato di profonda crisi: ad ognuno le personali considerazioni. Vogliamo esprimere un profondo ringraziamento a tutta la nostra clientela che ci ha supportato dal lontano 1° aprile 1974 ad oggi ed augurare un felice e sereno anno nuovo”.