La vera sorpresa è stata la perquisizione delle due abitazioni di Saronno e Turate, dove i due romeni con precedenti risiedevano.
Qui i Carabinieri hanno rinvenuto uno jammer nuovo di zecca in grado di disturbare la frequenza delle onde radio assieme ad altre tre apparecchiature simili. Oltre a bobine di stagno, antenne circolari, saldatori e caricabatteria.
I due sono stati processati per direttissima. P.N.D., romeno del ’76, dovrà scontare un anno di arresti domiciliari a Saronno. La pena è invece stata sospesa per Z.I.V. suo connazionale del ’78, domiciliato in Turate.