Così la Iena di Mediaset ha cercato di mettere a fuoco luci e ombre dei casi più frequenti in cui si rischia di incappare in una sanzione. Strisce blu, ausiliari della sosta che multano fuori dai territori di loro competenza, t-red e al primo posto gli autovelox, proprio quelli della Milano-Meda installati a Paderno Dugnano. Per il caso padernese sugli impianti di proprietà della ex provincia di Milano, l’inviato ha sottolineato come la loro installazione sia coincisa con una revisione della velocità massima raggiungibile. Proprio nei mesi di attivazione si è passati dai 100 chilometri orari agli 80 per poi risalire al limite di partenza. Con l’occasione ha analizzato anche quali casi possono essere oggetto di ricorso.
“Sono contestabili le infrazioni che ci ritraggono con più autoveicoli – spiega Alfredo Gaudino, esperto in ricorsi intervistato da Italia 1– Perché non c’è alcun elemento preciso che stabilisce quale degli automezzi raffigurati abbia fatto scattare i sensori dell’autovelox”.