Hanno denunciato i coinquilini perché il loro modo di cucinare era troppo “puzzolente” e sono arrivati fino al terzo e definitivo grado di giudizio, dove la Corte di Cassazione ha dato loro ragione.
La suprema corte ha stabilito che si tratta di “molestie olfattive”, richiamando l’articolo 674 del Codice penale.
Fonte: Il Mattino
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