Molti dicono che al sud si viva meglio che non al nord, grazie al sole, al clima, alla natura, all’aria buona, ai prodotti genuini… E’ tutto vero. Eppure le statistiche dimostrano che si vive più a lungo al nord, e non di poco: la vita media nel nord Italia è 4 anni più lunga che non al sud. Può sembrarvi assurdo, eppure è così: sono numeri, non opinioni. Come mai accade questo? Gli esperti spiegano che uno dei fattori determinanti per la longevità che c’è al nord è legato al servizio sanitario: se una persona ha un infarto o una grave malattia, al nord ha molte più possibilità di cavarsela e di allungare la sua vita, rispetto al sud. E così si vive più a lungo dove ci sono smog e nebbia anziché dove ci sono sole e aria buona. Ma perché è così? Il Servizio sanitario nazionale, in teoria, è lo stesso, i soldi elargiti, in teoria, sono gli stessi. Ma come vengono spesi questi soldi? Perchè al sud un’iniezione costa molto di più che non al nord? Perché molti servizi dati in appalto al sud sono più cari? Perchè le risorse al sud non bastano mai, la Sanità è carente e super-indebitata e non riesce a salvare tante vite quante al nord? In tutto questo si sente una gran puzza di spreco e di marcio, ma la magistratura al sud, evidentemente, non riesce a essere incisiva come lo è al nord. E allora, dove non arriva la magistratura, arriva la legge della natura, arrivano le statistiche: si vive più a lungo nello smog di Milano che non al sole della Sicilia, è assurdo ma è così.
Piero Uboldi
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