Si tratta di un intervento enorme, che coinvolgerà un’area di un milione di metri quadri, che vedrà protagonisti sia il privato che il pubblico.
Società Arexpo a maggioranza pubblica possiede infatti i terreni e li ha ceduti in concessione per 99 anni a un consorzio guidato dalla società australiana Lendlease (quella che a Milano ha fatto City Life) per poter sviluppare quel’area.
Durante la presentazione, brevemente, sono state mostrate le idee principali: la nuova sede dell’Università Statale di Milano per le facolta scientifiche, lo Human tecnopole – un grande polo tecnologico -, la nuova sede dell’ospedale Galeazzi, più diverse zone per i privati che si vogliono affiancare a questi poli trainanti.
Sorgeranno inoltre ristoranti, bar, gallerie d’arte e molto altro.
Il punto interessante della riqualifica della zona ex Expo però riguarda le innovazioni: è stato spiegato infatti che quello che vi sorgerà sarà un prototipo di come diveteranno le città del futuro: non sarà possibile accedere in auto all’interno dell’area, al cui interno si muoveranno solo veicoli elettrici, verrà inserito un lungo parco verde lineare di un chilometro e mezzo, e alcuni veicoli saranno auto-guidati.
I lavori inizieranno a gennaio 2018, ma per l’intera realizzazione ci vorranno una decina di anni.
Maggiori dettagli e immagini li potrete trovare sull’ultima edizione de Il notiziario.