Il primo paziente è ragazzo affetto da una rara malattia. Dalla sua abitazione, dove è in cura, i genitori potranno comunicare sempre ed in tempo reale con medici e infermieri dell’Unità Operativa di cure palliative.
Il tutto grazie alla “telemedicina specialistica”, uno dei primi progetti in Italia, messo a punto dall’ASST Rhodense che, a seguito di invito a presentare la propria proposta a più operatori economici, ha selezionato Overmob e Samsung Electronics Italia.
Una stretta e importante collaborazione che ha permesso di realizzare di una piattaforma tecnologica che consente l’interazione in tempo reale tra i malati terminali, o le loro famiglie, ed il personale medico ed infermieristico presenti sempre nelle centrali operative di Bollate e Rho .
“La presa in carico domiciliare 24 ore su 24, dei pazienti in fase terminale di malattia, si concretizza attraverso un modello gestionale che ha nella continuità di cura tra ospedale e territorio l’elemento qualificante, ed al contempo imprescindibile, per la corretta ed efficace erogazione delle Cure Palliative Domiciliari.
L’equipe multiprofessionale della Unità Operativa di Cure Palliative (UOCP) della ASST Rhodense ogni anno assiste a domicilio circa 600 pazienti affetti da patologie inguaribili, ai quali viene garantita gratuitamente la fornitura diretta di ausili, presidi, farmaci ed assistenza medico-infermieristica per tutte le 24 ore
L’avvio del progetto di Telemedicina Specialistica, in un paziente pediatrico in carico alla UOCP, rappresenta una risposta efficace al sempre crescente bisogno di continuità di cura nei quadri clinico-assistenziali più complessi, caratterizzati da un più alto grado di fragilità” afferma Michele Sofia direttore del Dipartimento Funzionale Interaziendale di Cure Palliative e Terapia del Dolore dell’Asst Rhodense .
“Questo progetto innovativo, applicato in un setting di Cure Palliative Domiciliari, favorisce l’ implementazione ed il miglioramento delle sinergie operative tra Ospedale e Territorio garantendo un modello assistenziale, tecnologicamente avanzato ed innovativo, di presa in carico globale del malato e della sua famiglia” commenta Ida Ramponi, direttore generale.