L’uomo era già ai domiciliari, ma nelle due ore di permesso giornaliere continuava a tentare truffe con il trucco dello specchietto.
A bordo della propria auto, infatti, simulava incidenti stradali inesistenti lamentando la rottura dello specchietto laterale e pretendendo denaro come risarcimento del danno subìto.
Inseguito alle indagini eseguite dai carabinieri, il del Tribunale di Milano ha disposto la sospensione della misura della detenzione domiciliare a cui era sottoposto per reati contro il patrimonio.
L’uomo è stato quindi prelevato dai carabinieri che gli hanno notificato l’atto e condotto in carcere.