Le indagini, avviate nel mese di dicembre 2015, hanno consentito di documentare l’esistenza di un gruppo criminale strutturato, composto da individui di nazionalità marocchina e italiana dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, in un’area boschiva non distante dal parco delle Groane.
Quest’estate anche Lambrenedetto XVI, uno dei più celebri Youtuber italiani, si è schierato contro lo spaccio nei boschi.