E mi sono arrabbiato tantissimo quando mia moglie, che è originaria della Repubblica Ceca, mi ha “umiliato” su una certa questione che riguarda la nostra Patria, l’Italia, una questione che lei sapeva e io no.
Tutti i Comuni hanno il loro stemma, lo sappiamo bene, e sappiamo anche che pure l’Italia ha il suo stemma: è sempre presente nei documenti ufficiali, sul passaporto, sulle sigarette, sugli alcolici, nelle insegne delle tabaccherie… insomma, è sotto gli occhi di tutti. E’ composto da una stella a cinque punte al centro, una corona dentata e due rami a mo’ di corona ai lati.
Bene. Ma voi sapete quei due rami di che piante sono e che cosa rappresentano? Ho provato a chiedere a diversi amici e conoscenti, nessuno ha saputo dirmelo. Nessuno.
E neppure io lo sapevo. Mia moglie sì. Porco Giuda, perché io non lo so e lei sì? Perchè a me nessuno l’ha mai fatto studiare e io mai me lo sono chiesto, lei invece se l’è chiesto, ha voluto capire ed è andata a studiarlo.
Perchè da lei a scuola si studia anche la botanica, lei conosce ogni albero e ogni fiore e quando vede un sempreverde ad aghi e mi chiede il nome in italiano, io le dico che è un pino o al massimo un abete.
E lei si arrabbia: “Per voi sono tutti pini! Ma come è possibile, se sono alberi diversi??!”. Mi demolisce sulla botanica e perfino sul nostro stemma, e credo che questo valga anche per molti di voi.
Comunque… ora lo so: il nostro stemma ha a sinistra un ramo di ulivo a simboleggiare la volontà di pace e a destra un ramo di quercia simbolo di forza e dignità del popolo italiano. E sarebbe il caso che il popolo lo sapesse…
Piero Uboldi