Una lite per motivi di droga tra i locali di Corso Como a Milano è finita con un 20enne scaraventato a terra da un muretto di 3 metri, paralizzato alle gambe e in pericolo di vita. E’ successo venerdì scorso e il responsabile è stato rintracciato il giorno dopo e portato in carcere.
La vittima dell’aggressione è un cittadino gambiano di 20 anni, con numerosi precedenti di polizia in materia di stupefacenti. L’aggressore, un 22enne italiano anch’egli con diversi precedenti, lo ha prima percosso e poi volontariamente scaraventato al suolo da un’altezza di circa 3 metri.
La vittima è stata soccorsa nell’immediato dal personale sanitario, ma ha subito un grave peggioramento nel corso della notte, tanto da portare i medici a dichiararne il pericolo di vita. A seguito della caduta -come riferisce la Polizia di Stato – ha riportato un trauma cranico con emorragia e la frattura delle vertebre cervicali. Ad oggi, dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico presso l’Ospedale Fatebenefratelli, non ha recuperato la sensibilità degli arti inferiori e i medici mantengono ancora il riserbo sulla prognosi.
Le attività investigative condotte dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Milano intervenuti sul posto, hanno consentito di individuare ed identificare l’aggressore per V.D., cittadino italiano di 22 anni con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona nonché già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria applicata a seguito della rapina commessa lo scorso maggio ai danni di due giovani.
L’uomo, che secondo la ricostruzione dei fatti avrebbe aggredito il cittadino gambiano per una controversia nata nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti, è tornato nei pressi di corso Como, dopo avervi trascorso la serata, con la precisa finalità di affrontare il cittadino gambiano.
Dopo una breve discussione, lo ha prima colpito al volto con un violento pugno e, quindi, spinto giù dal muretto sul quale era seduto per poi fuggire e far perdere le proprie tracce.
I poliziotti hanno attivato le ricerche del fuggitivo in tutti i domicili noti, senza ottenere alcun esito per l’intera mattinata di sabato.
Essendo emersa chiaramente la volontà del soggetto di far perdere le proprie tracce, le ricerche sono state estese sulle direttrici principali e in prossimità delle stazioni ferroviarie, nonostante l’uomo avesse subito lo scorso mese di maggio il ritiro della patente per essersi messo alla guida in stato di ebbrezza.
L’aggressore, infatti, aveva già dato dimostrazione di violare reiteratamente le restrizioni imposte.
Le ricerche degli agenti della Squadra Mobile si sono concluse nel primo pomeriggio di sabato, quando l’aggressore è stato individuato all’interno della stazione ferroviaria di Milano Rogoredo pronto a salire un treno diretto verso una meta sconosciuta.
L’uomo è stato quindi sottoposto al fermo operato dalla Squadra Mobile, successivamente convalidato dal Gip che ha anche disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.
NEL VIDEO LE IMMAGINI DELL’AGGRESSIONE