A compiere l’operazione, decisamente impegnativa, è stata la polizia consorziata di Uboldo e Origgio, che durante i pattugliamenti del territorio ha avvicinato la donna, spaesata, sulla Saronnese a Uboldo. Era in stato confusionale e accusava dolori a una gamba, per cui è stata chiamata un’ambulanza: ma ha rifiutato di farsi portare in ospedale. Fino a quando i vigili sono riusciti a individuare una badante ucraina che lavora nella zona, chiedendole di rivolgere delle domande alla connazionale per capire di cosa avesse bisogno e da dove provenisse. Ha riferito che era scappata dall’Ucraina, lasciando i familiari a loro insaputa, ma non si capiva bene come fosse arrivata in Italia. Portata al comando di Origgio, dov’è stata fatta rifocillare, gli agenti hanno controllato i numeri della rubrica del suo cellulare, riuscendo a contattare una cugina di Napoli. Informata della situazione, quest’ultima ha avvisato i parenti in Ucraina, che avevano già sporto denuncia di scomparsa, e la figlia ha preso un volo aereo per venire a riprendere la madre. L’ha trovata in ospedale, dove nel frattempo era stata portata da un’altra ambulanza perché accusava forti dolori ai piedi.
La figlia ha voluto ringraziare personalmente la polizia locale, coordinata dal comandante Alfredo Pontiggia, per quanto si è prodigata al fine di far ricongiungere la donna alla sua famiglia.