“E’ un servizio che esiste da sempre, per cui non capiamo come si possa toglierlo per risparmiare 50mila euro, che sono 15 euro all’anno che i cittadini pagano volentieri per comodità – rimarca il consigliere di Origgio Democratica Domenico Ambrosini – Di fatto non ci sarà più la raccolta quindicinale al domicilio e saremo tutti obbligati a portare gli scarti del verde del giardino alla piattaforma ecologica, a meno che non vorremo pagare il servizio (per altro con un nuovo contenitore fornito da Econord). Di sicuro resteranno molte foglie a terra visto che adesso, grazie al ritiro domiciliare, tanti cittadini le raccolgono davanti a casa e le fanno ritirare dagli operai: dopo, chi si prenderà la briga di portarle alla discarica o di pagare per farle prelevare?”.
E’ stata quindi lanciata una petizione fra i cittadini, che hanno già firmato a centinaia per far sì che la giunta faccia marcia indietro.