Tutti a puntare il dito contro una comitiva di ragazzini notati mentre si divertivano a far scoppiare dei petardi in via Unità d’Italia, nei parcheggi e nei sottopassi: addirittura sono stati visti legarli sulla cartellonistica, annerita e danneggiata dai ripetuti scoppi. Li inseriscono anche in bottiglie di vetro che fanno così esplodere lanciandole sotto le auto. Atti pericolosi per loro e per le persone che li circondano: è capitato addirittura che le lanciassero nel parco di via Avogadro, ridendo in faccia a chi li sgridava per questo comportamento.
Sui social c’è stata una grossa diatriba sull’accaduto: in tanti se la sono presa coi genitori di questi giovani, che sono a casa senza essere consapevoli di cosa combinano i figli mentre sono fuori. Lamentele anche in via Piave, dove il problema si vive soprattutto di notte, quando lo scoppio dei petardi arreca disturbo alla quiete pubblica.
La gente è esasperata. In tanti hanno suggerito ai testimoni di non lamentarsi su Facebook ma di avvisare i carabinieri, di modo che – messi al corrente – possano svolgere controlli mirati contro questo genere di vandalismo, a quando pare sempre più diffuso.