Il Coronavirus ha stravolto le nostre vite come una sorta di terremoto, cambiandoci abitudini e frequentazioni. A me ha cambiato perfino l’odore della pelle e dell’alito: non mi vergogno a dirlo, adesso puzzo in modo disgustoso perché mia moglie mi ha spiegato che ci sono alcuni cibi che sono potenti disinfettanti, assai utili anche in queste situazioni. E il numero 1 (purtroppo) è… l’aglio.
Così a casa nostra ora abbondano le zuppe d’aglio, che peraltro sono buonissime, ma che hanno un effetto collaterale che ben potete immaginare. A pagina 24-25, comunque, potete trovare la ricetta di questa zuppa e altri alimenti utili all’emergenza, dal peperoncino allo zenzero.
A parte questi aspetti tragi-comici, però, è bene chiarire ai nostri lettori che non devono credere alle fesserie che circolano su Internet e neppure a chi sostiene che si stia esagerando con le precauzioni “perchè tanto sono morti solo anziani che sarebbero morti comunque”. Idiozie. Oggi l’epidemia è contenuta, è vero, ma se dovesse esplodere sarebbe un serio problema.
Oggi molti malati guariscono perché vengono curati nelle terapie intensive degli ospedali, ma i letti di terapia intensiva sono un numero limitato, se l’epidemia dovesse esplodere, se ci fossero mille casi gravi, la sanità non sarebbe più in grado di curarli tutti.
Per questo Governo e Regione stanno giustamente cercando in tutti i modi di contenere la diffusione del virus. Dobbiamo solo attenerci alle loro disposizioni e sperare che ci riescano, dobbiamo collaborare tutti, anziché dire, scrivere e postare idiozie.
Piero Uboldi