Prima il decreto del ministro della salute, quindi l’ordinanza del presidente della Regione Lombardia, è scattato il divieto di accesso ai parchi e anche il Parco delle Groane si organizza rilanciando l’appello sul proprio sito e sulla relativa pagina Facebook
“Negli ultimi giorni ci sono state segnalate lungo le piste ciclo-pedonali tante persone a passeggio o a fare jogging. Anche all’aria aperta e in mezzo alla natura è possibile contagiarsi l’un con l’altro, soprattutto se si creano assembramenti di due o più persone. Oltre ai provvedimenti in atto, decreti ministeriali e ordinanze, che regolano – come ben conoscete – la situazione, anche da parte nostra invitiamo caldamente la cittadinanza in questa fase di pesante emergenza sanitaria a non uscire di casa. Fatelo per voi, fatelo per gli altri, fatelo per tutti. Poi ci sarà il tempo per godere del nostro bellissimo Parco”.
I controlli sul rispetto dei decreti all’interno del Parco delle Groane spettano alle Polizie locali dei singoli comuni e alle Forze dell’ordine.
I volontari sono operativi in sede solo per le emergenze antincendio. “Nei giorni scorsi, prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto, i nostri operatori del comando hanno incontrato più volte ciclisti o runners in gruppo all’interno del Parco e li hanno invitati a distanziarsi nel rispetto delle misure di sicurezza” -spiega Mario Girelli, direttore generale del Parco delle Groane. L’ente, in questo periodo ha ridotto i servizi chiudendo gli uffici.
Intanto, comuni che fanno parte del Parco delle Groane, come Bollate hanno emesso ordinanze specifiche che vietano l’accesso ai sentieri e alle piste ciclabili del Parco delle Groane per l’attività all’aperto.
A Cogliate, il sindaco Andrea Basilico ha emesso un’ordinanza in cui fissa a 200 metri dalla propria abitazione il limite massimo di spostamento anche per i bisogni dei cani.