Un uomo residente a Milano, classe 1979 e una donna di Cucciago, classe 1987, sono stati denunciati “per inosservanza di un ordine legalmente dato per impedire l’invasione o la diffusione di una malattia infettiva dell’uomo” secondo quanto previsto da un regio decretro del 1934. All’uomo è stato contestato anche il reato di peculato.
Proprio il 41enne milanese, aveva utilizzato un mezzo di trasporto per dializzati, molto simile ad un’ambulanza di proprietà di una cooperativa di servizi, avente una delle sedi operative a Meda per recarsi a casa della fidanzata, trascorrendovi l’intera mattinata.
Le segnalazioni pervenute dai cittadini della zona hanno avviato gli immediati accertamenti dei militari dell’Arma, i quali sono prontamente intervenuti per sincerarsi della situazione. Giunti nei pressi del veicolo, hanno trovato all’interno l’uomo in uniforme da soccorritore, insieme alla fidanzata.
Raccolte le dichiarazioni di entrambi ma ritenute non sufficienti a rendere la condotta lecita, i carabinieri hanno proceduto con le denunce.