È iniziato il conto alla rovescia verso Pasqua e Pasquetta 2020 che però non portano buone notizie, almeno per quanto riguarda l’emergenza coronavirus. Nelle prossime ore il governo confermerà chiusure e divieti almeno fino al 3 maggio per allungare di altri 23 giorni questa quarantena. Sarebbe troppo rischioso tornare alla normalità proprio ora, a ridosso del giorno in cui in Lombardia si sono superati i 10mila morti da COVID-19.
Queste sono anche le ore dei preparativi per Pasqua e Pasquetta casalinghe. Con inevitabili spese nei supermercati e lunghe code di attesa agli ingressi. Nelle prossime ore troverà conferma anche un provvedimento che riguarderà tutta la grande distribuzione. Per evitare spostamenti, si va verso supermercati chiusi a Pasqua e Pasquetta. Una decisione già caldeggiata qualche giorno fa dalle sigle sindacali della Lombardia (leggi qui l’articolo), ma non ancora confermata. Le prossime ore di questo Venerdì Santo saranno decisive per capire che cosa ci aspetterà nelle prossime settimane, anche se il solco pare tracciato.
Dalla prossima settimana potrebbero riaprire le prime attività come cartolerie e librerie a basso rischio contagio e comunque garantendo il distanziamento sociale tra i clienti e applicando protezioni come guanti e mascherine ai dipendenti. Ristoranti, bar e pub saranno gli ultimi della lista. Così come le scuole che potrebbero anche non riaprire più per questo anno scolastico.