Dalla Regione Lombardia si spiega che i fondi suddivisi per provincia per opere cantierabili entro il 31 ottobre sono 52,9 milioni di euro per Bergamo, 49,8 milioni per Brescia, 60,5 milioni per Milano, 25,3 milioni per Monza e Brianza, 34,1 milioni per Varese, 28 milioni per Pavia, 27,5 milioni per Como, 16,9 milioni per Cremona, 15,5 milioni per Lecco, 9,7 milioni per Lodi, 17 milioni per Mantova e 10,9 milioni per Sondrio.
Nello specifico, gli stanziamenti a disposizione per i Comuni saranno assegnati in base ai progetti realizzabili fino ad un massimo stabilito per fascia di popolazione.
Così ad esempio, per i comuni tra i 5000 e i 10000 abitanti, come Misinto, Ceriano Laghetto, Cogliate, Lazzate, Origgio, ci saranno a disposizione fino a 350.000 euro ciascuno.
Per i comuni tra i 10.000 e i 20.000 abitanti, come Solaro, Cesate, Uboldo, Caronno Pertusella, Gerenzano, Cislago, Arese, Cusano Milanino, saranno a disposizione fino a 500.000 euro ciascuno.
Per i comuni tra i 20.000 e i 50.000 abitanti, come Limbiate, Senago, Saronno, Garbagnate, Bollate, Paderno Dugnano, Cormano, Novate Milanese, saranno a disposizione fino a 700.000 euro ciascuno.
Nella proposta di legge che verrà discussa nel pomeriggio dalla giunta “c’è anche l’iniziativa di mettere a disposizione i fondi per i nostri operatori sanitari, che saranno 82 milioni di euro” -ha aggiunto Fontana.
Il governatore ha quindi annunciato “una somma di 10 milioni di euro a favore di quelle aziende che intendano riconvertirsi per produrre quei dispositivi sanitari che tanto ci sono mancati in questi mesi crisi”.