Giuseppe Re Sartù era un artista nel vero senso del termine: basti pensare che quando dipingeva le antiche abitazioni di corte attendeva la primavera per mettere su tela i colori “per cogliere quelli veri e più intensi – diceva – Come fosse una fotografia. Attraverso i miei quadri voglio far cogliere la realtà che ci circonda: è una grande emozione vedere la gente che riconosce un soggetto, indicando corti, abitazioni e chiese”. Non amava le mostre allestite in strada: “La gente guarda distrattamente e neppure si ferma. Riesco a coinvolgere più persone mentre dipingo”.
Caronno Pertusella e tutto il Saronnese hanno perso un vero artista, un uomo non segnato dal cambiamento dei tempi, come difficilmente se ne troveranno ancora. I funerali verranno celebrati, come prevedono le norme sul Covid-19, in forma strettamente privata.