I carabinieri del Comando Provinciale di Milano, hanno dato esecuzione ad un ordine di custodia cautelare, emesso dalla Procura della Repubblica di Monza, nei confronti di 12 indagati (8 marocchini, 3 italiani ed un venezuelano di età compresa tra i 24 ed i 64 anni), ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti.
Di questi, 10 sono stati raggiunti e arrestati, mentre 2 risultano fuori dal territorio nazionale.
Le indagini, avviate dalla Stazione Carabinieri di Sesto San Giovanni, nel mese di ottobre 2019, e condotte unitamente ai militari della Sezione Operativa della Compagnia, a seguito di varie segnalazioni di famiglie disperate e preoccupate per la diffusione di cocaina tra i propri figli, hanno consentito di documentare l’esistenza di un gruppo criminale – con al vertice tre componenti di una medesima famiglia, facenti capo al gestore di una macelleria etnica di Monza.
Questi, servendosi di altre 4 persone, era dedito alla fornitura di quantitativi considerevoli di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Droga nella macelleria etnica di Monza
L’attività investigativa e il regolare e costante controllo del territorio hanno permesso, in pochi mesi, di dentificare i responsabili di circa 150 episodi di detenzione e spaccio di stupefacenti nei comuni di Monza, Sesto San Giovanni e Milano e individuare la base operativa all’interno di una macelleria etnica nel comune di Monza.
Qui i principali indagati trasportavano lo stupefacente all’atto della consegna all’acquirente, che la riceveva dopo trattative svolte nell’esercizio commerciale e non prima che il responsabile avesse compiuto, a bordo di monopattino, un giro di controllo dell’isolato per verificare che non “piovesse” per la presenza di Forze dell’Ordine.
Schiaffo, pugno e sberla per indicare i diversi quantitativi di droga
E’ stato inoltre individauto il luogo di occultamento dello stupefacente nel comune di Concorezzo (MB), all’interno di un garage, ed è stata accertata una rete di diffusione dello stupefacente, che, dal comune di Monza, approvvigionava gli spacciatori nei comuni di Sesto San Giovanni e Milano, fornendo profitti settimanali rilevanti ai quattro attori principali. Sono anche stati in arresto in flagranza di reato 5 soggetti, per i reati di detenzione di armi da fuoco clandestina e spaccio di sostanze stupefacenti, che avveniva avvalendosi di gergo ad hoc per identificare i quantitativi richiesti (“uno schiaffo”, “un pugno”, “una sberla”).
L’operazione ha anche consentito di recuperare e sottoporre a sequestro circa tre chili di cocaina e una pistola con matricola abrasa.
In azione anche le unità cinofile dei carabinieri
Dieci, dei dodici destinatari di provvedimento, sono stati rintracciati e sottoposti alla misura cautelare, in quanto i restanti due sono stati individuati fuori territorio nazionale. Durante le operazioni, che hanno visto coinvolte anche le unità cinofile del Gruppo Carabinieri di Orio al Serio, è stato tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio un italiano di Monza, classe 1971, che è stato trovato in possesso di circa 50 grammi di cocaina.