Le maschere nerazzurre di Tina, da Bollate, arrivano fino al Parlamento Europeo.
In questi tempi di pandemia, molte piccole aziende o artigiani hanno riconvertito le loro produzioni per realizzare mascherine, soprattutto dopo che gli “esperti” avevano garantito che questi manufatti in tessuto sarebbero comunque risultati efficaci “presidi” per la per la protezione dei singoli.
Anche molte “sarte” bollatesi, di professione o per diletto, si sono cimentate a confezionare queste maschere, per un ristretto ambito familiare e senza fine di lucro.
Tra loro Tina Doniselli Ghezzi, sarta provetta da sempre, che un po’ per passare il tempo durante il confinamento, un po’ perché non abituata a star con le mani in mano nonostante gli 87 anni di età, si è cimentata nella produzione artigianale, dapprima per i numerosi figli e nipoti, e poi per la classe 1958 degli amici del suo primogenito Cesare, che aveva diffuso la notizia in chat.
Confezionate a regola d’arte, con il ferretto per adattarle al naso, elastici adattabili e lo spazio per inserire il filtro, non hanno nulla da invidiare a quelle prodotte industrialmente.
Qualcuna di queste maschere, però, ha fatto un po’ di strada: è il caso di un paio di maschere con i colori nerazzurri (dell’Inter) confezionate per Giuseppe Meroni, il nostro concittadino personaggio politico bollatese che attualmente lavora al Parlamento Europeo di Bruxelles, dove è obbligatorio indossarle.
Una di queste è stata donata a Marc Tarabella, Eurodeputato belga di origine Italiana, accanito tifoso interista, che ha ringraziato “la Tina” con un simpatico video.
Anche se l’Inter non sta brillando in questo fine campionato, le maschere con i colori nerazzurri di Tina Doniselli Ghezzi fanno bella mostra di sé al Parlamento Europeo, orgogliosamente indossate da un deputato e dal suo assistente.