Il Politecnico di Milano farà uno screening della vecchia Casa del Fascio di Caronno Pertusella, per accertare lo stato dell’immobile e la fattibilità di qualche progetto di recupero. Sembrava che fosse destinato a restare così com’è, decadente e pericolante, continuando ad abbrutire la via Italia a due passi dal palazzo comunale, invece una convenzione del Comune col Politecnico ha cambiato tutto.
Si deve tutto all’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Turconi, il quale scherzosamente lo spiega come un “lampo di genio che ho avuto tramite una mia conoscenza al Politecnico, dove tengo corsi di esercitazione di ingegneria elettronica. Vista la disponibilità dell’ateneo, non mi sono lasciato sfuggire l’occasione”. E’ nata così una collaborazione col corso di recupero dei beni tutelati, i cui studenti faranno sopralluoghi al Littorio per metterlo sotto la lente d’ingrandimento: l’obiettivo è certificarne lo stato e mettere sul tavolo idee con cui l’amministrazione potrebbe recuperarlo.
“La convenzione quadro con il Politecnico di Milano offre interessanti opportunità senza oneri economici per il Comune”, precisano a palazzo. E’ contemplato un Piano d’azione in tre fasi: studio finalizzato alla conoscenza approfondita della costruzione e delle strutture, della loro configurazione architettonica e dello stato di conservazione dell’immobile, propedeutico al recupero.
L’ex Casa del Fascio di Caronno acquistata all’asta dal Demanio
Nello studio ci si occupa anche della individuazione di possibili ambiti di utilizzo e ipotesi di riuso, una volta recuperato, e dell’area circostante nel rispetto del bene architettonico e delle sue strutture; eventuali ulteriori iniziative di studio e divulgazione da parte degli studenti. L’ex Casa del Fascio è un edificio storico sottoposto a vincolo di tutela dei Beni Culturali: fu acquisito dall’ex sindaco Augusta Borghi, che se lo aggiudicò a un’asta pubblica indetta dal Demanio.
Sulle future destinazioni si pensava, fino a poco tempo fa, alla sede della biblioteca civica, ma questa sarà ricavata nelle ex scuole Dante Alighieri. Non resta che attendere le idee degli studenti del Politecnico.