Oggi scade il termine per il versamento dell’Irpef a saldo 2019 e dell’acconto per il 2020 per tutti i lavoratori autonomi.
Le Partite Iva e i loro commercialisti hanno sperato fino all’ultimo in un nuovo rinvio della scadenza da parte del Governo in considerazione delle difficoltà economiche attraversate negli ultimi mesi e anche dei ritardi nella produzione di documenti contabili a causa della prolungata chiusura degli uffici, ma questo non è avvenuto e oggi bisogna pagare.
Rischio ingorgo per i modelli F24
Molti studi di commercialisti hanno lavorato anche di domenica e sabato per cercare di arrivare in tempo, compilando gli F24 per i pagamenti che oggi dovranno essere processati dalle banche.
In queste ultime ore a disposizione bisogna anche sperare che non si verifichino problemi nella trasmissione dei dati.
Sciopero dei commercialisti
Su tutto questo incombe anche la minaccia di sciopero da parte delle associazioni di categoria dei dottori commercialisti.
Con un comunicato congiunto il Consiglio nazionale e tutte le sigle sindacali dei commercialisti (Adc, Aidc,Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdec, Unico) hanno sottolineato la drammaticità della situazione sociale causata dall’emergenza coronavirus e dal lockdown.
“Siamo convinti – si legge nel comunciato – che il Governo si stia esponendo a una magra figura, perché, tanti meno saranno i contribuenti che autonomamente sceglieranno di non versare il 20 luglio ma il 20 agosto con maggiorazione dello 0,4%, tanto più sarà inevitabile per il Governo fare marcia indietro e riaprire i termini di versamento senza sanzioni fino al 30 settembre, come già avrebbe dovuto fare”.
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