Le sole decisioni forti che prende sembrano arrivare dagli anni Settanta: statalizzare la ex Ilva, statalizzare le Autostrade, statalizzare anziché vendere Alitalia. Il tutto, ovviamente, con i nostri soldi. Un governo che, anziché sostenere le aziende, dà i bonus biciclette e i bonus concerti. Non dico certo che a destra la situazione sia migliore, dico che, vista la crisi che si profila, mi piacerebbe veder nascere un governo sostenuto da parlamentari di buona volontà che hanno a cuore l’interesse economico dell’Italia più che il loro elettorato.
Dovevo scrivere tutto questo e altro, poi però poco fa, leggendo un comunicato stampa, mi è caduto l’occhio su una frase. C’era scritto: “Nè da notizia…”. Oddio! “Nè da notizia”? Ma no! Si scrive “Ne dà notizia”, non “Nè da notizia”!
Io amo la grammatica, credo che il punto e virgola vada messo al primo posto tra gli animali in via di estinzione, ma ho una particolare attenzione anche verso gli accenti. Non è tanto fondamentale saper usare gli accenti acuti e gravi, ma è fondamentale mettere l’accento quando e dove ci vuole.
Marco fa la pizza o Marco fà la pizza? Maria dà una mano a Marco o Maria da una mano a Marco? Gru o grù? Autogru o autogrù? Po’ o Pò? Qua o Quà? Chi ha dei dubbi su quali siano le versioni corrette di queste parole, vada a dare una bella ripassata alla grammatica: io ogni tanto lo faccio e vi assicuro che non fa male.
Piero Uboldi