I poliziotti, in seguito ad un precedente intervento, avevano individuato un appartamento in via Padre Luigi Monti quale probabile luogo di spaccio.
Cominciati gli appostamenti per avere conferme, ieri verso l’ora di cena, i poliziotti del commissariato sono entrati nella palazzina fingendosi riders per la consegna di pizze a domicilio.
Gli agenti non hanno destato particolari sospetti ed hanno controllato tutta la palazzina fino a quando, arrivati all’ultimo piano, il loro atteggiamento non è piaciuto a un inquilino che si è accorto che non si trattava di fattorini.
I poliziotti, a quel punto, hanno iniziato a scendere le scale per uscire dallo stabile ma l’uomo, con fare aggressivo, ha inseguito gli agenti chiedendo con insistenza spiegazioni sulla loro presenza.
A quel punto gli agenti si sono qualificati come poliziotti in servizio e l’uomo ha cambiato subito atteggiamento: ha iniziato a manifestare segni evidentissimi di nervosismo e agitazione e i poliziotti hanno capito che poteva essere proprio lui la persona che stavano cercando.
È scattato un controllo personale e domiciliare e l’uomo, un trentunenne fotografo in ambito pubblicitario, è stato trovato con un chilo e 100 grammi di marijuana, divisa in 7 confezioni per distinguerne effetti e tipologia, e circa 100 grammi di hashish.
Gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia hanno, inoltre, rinvenuto e sequestrato tremila euro, verosimile provento dell’attività di spaccio, una macchina per confezionare la droga “sottovuoto”, dei sacchetti speciali in cellophane e un bilancino di precisione.