Tre minorenni di Vanzago sono stati fermati dalla Polizia locale all’interno dell’ex Ospedale psichiatrico Antonini di Mombello, mentre completavano l’acquisto di strumenti da utilizzare per una rissa in programma l’indomani.
L’episodio è ancora al vaglio della Polizia locale che ha denunciato due dei tre minorenni fermati e controllati.
Durante una pattuglia di controllo del territorio, gli agenti notavano, in via Monte Grappa tre ragazzi che, con fare sospetto, si aggiravano nei pressi dell’ingresso di un’area dismessa dall’ex Antonini.
All’arrivo della pattuglia i tre soggetti tentavano di disperdersi, ma venivano invitati ad avvicinarsi alle agenti e venivano identificati, risultando tutti minorenni.
Fiaccola rubata sul treno di Trenord
Uno dei ragazzi, nonostante l’invito ad avvicinarsi, tentava di allontanarsi, cercando di occultare un oggetto dietro ad un cespuglio, oggetto che veniva invece recuperato: si trattava di una fiaccola a torcia di segnalamento, articolo di categoria P1, pertanto vietata alla detenzione nonché all’uso dei minori di anni 18.
Il ragazzo dichiarava che la torcia apparteneva ad uno dei due amici, il quale l’aveva sottratta dalla cabina del guidatore di un convoglio di Trenord da cui erano scesi poco prima.
Essendo quest’ultimo ragazzo privo di documento di identità, veniva accompagnato al Comando non prima di aver contattato i genitori per il successivo riaffido, mentre gli altri due ragazzi venivano rilasciati.
Il ragazzo senza documenti, visibilmente agitato, prima di essere accompagnato al Comando della Polizia Locale, chiedeva alle agenti di potersi appartare per espletare bisogni fisiologici, cosa che gli veniva concessa.
Nei pantaloni coltello e tirapugni
Pensando di non essere notato, il giovane, goffamente, da dietro un albero tentava di sfilarsi qualcosa dai pantaloncini nel chiaro tentativo di disfarsene.
Si trattava di un coltello multiuso/multilama e di una noccoliera (tirapugni) di colore nero. Da una verifica delle chat di WhatsApp, lette dal telefono cellulare del ragazzo, si apprendeva che il ragazzo aveva chiesto ad uno dei due amici di procurargli la noccoliera che gli sarebbe servita il giorno seguente per prendere parte ad una rissa organizzata in un altro comune con altri suoi coetanei.
Le armi in questione venivano pertanto poste sotto sequestro.
All’arrivo in comando, i genitori venivano informati di quello che sarebbe accaduto al figlio per il reato commesso dallo stesso.
Successivamente la Polizia locale ha ritenuto di denunciare anche il secondo giovane, colui che aveva ceduto la noccoliera per un importo di 25 euro. I ragazzi denunciati hanno 14 e 16 anni.