La proposta prevede di non rendere obbligatorio indossare la mascherina, quando gli studenti sono seduti in classe e distanziati di almeno un metro tra loro. Dovranno invece indossarla negli spostamenti negli spazi comuni: all’ingresso e uscita mentre vanno in bagno, in mensa, in palestra. In questo caso sarà possibile indossarne una di stoffa, non necessariamente chirurgica.
Discorso analogo per gli insegnanti. Durante le spiegazioni potranno evitare di indossare protezioni dovranno invece farlo quando è previsto un avvicinamento agli studenti. Se un bambino avesse bisogno di un’informazione o piangesse in questo caso il docente dovrà indossarla.
Il rientro a scuola farà rima con distanziamento sociale. Per questo non tutti gli edifici sono in grado di assicurarlo. In queste giornate, molte scuole e comuni sono alla prese con sedi comunali alternative. Come a Uboldo, dove alcuni studenti verranno ospitati al centro anziani per garantire le distanze minime tra bambini (qui l’articolo).