Il Notiziario sta tenendo monitorati giorno per giorno 13 comuni della nostra zona per osservare l’andamento del Covid. Venerdì scorso questi 13 comuni hanno fatto registrare in tutto 10 nuovi contagiati. Vi sembreranno pochi, ma un numero così alto in un solo giorno non si registrava dal 29 maggio e prima ancora si era avuto il 12 maggio.
Poi martedì 8 settembre si è toccata quota 11 casi in un giorno, nuovo record estivo. Vuol dire che il virus sta tornando a circolare anche nella nostra zona e questo non è bello. Certo, qualcuno dirà che ormai la mortalità è calata molto rispetto a marzo, perché adesso conosciamo questo nemico e sappiamo come curarlo.
E’ vero, ma comunque chi si ammala si trova a dover sopportare sintomi molto fastidiosi e spesso la malattia lascia strascichi pesanti. Insomma, si muore meno, ma comunque è meglio non ammalarsi. E c’è anche il problema delle terapie intensive: oggi i malati sono pochi e tutti possono essere curati a dovere, ma se l’epidemia dovesse di nuovo esplodere, basterebbero i posti?
Questo non è terrorismo psicologico, le cose è meglio dirle prima. Oggi in Italia abbiamo meno casi rispetto alla Spagna solo perché noi abbiamo vissuto questo dramma più degli altri, abbiamo vissuto le file di camion carichi di bare, ci siamo spaventati e siamo diventati prudenti (non tutti). Dobbiamo continuare a essere prudenti, a tenere la mascherina e le distanze, perché l’autunno è vicino e quello sarà il momento della verità.
Piero Uboldi