Hackerata la casella di posta elettronica dell’Anpi di Caronno Pertusella: nella mattinata di oggi, alle centinaia di indirizzi della mailing-list, è stato recapitato un fantomatico messaggio che “supplicava” aiuto, per un problema personale, da parte del presidente della sezione caronnese dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani. Ma Massimiliano Caselli non ne sapeva nulla: quel messaggio non lo ha spedito lui. Così, appreso l’accaduto, ha formalizzato una denuncia contro ignoti ai carabinieri.
Ecco il testo della mail: “Ciao, mi dispiace disturbarti ma ho bisogno del tuo aiuto, sto attraversando un momento difficile in questo momento, quindi ti prego di rispondermi il prima possibile via email in modo che possa spiegarti, inoltre non sono disponibile al telefono. Massimiliano”.
Chi conosce bene Massimiliano Caselli sa che questo non è il suo stile, che mai manderebbe messaggi del genere. L’esperto hacker, tuttavia, ha centrato il suo bersaglio sparando nel mucchio: c’è sempre qualcuno che ci casca. In questo caso, ben più di qualcuno. “E’ tutta mattina che rispondo al telefono a gente che mi chiama chiedendomi che cosa mi sia successo – fa sapere Caselli – Addirittura anche il sindaco Giudici. A tutti ho spiegato che non sono io ad avere mandato quel messaggio e che sto benissimo”.
Certo viene da chiedersi il perché di un gesto del genere, ma entrare nella mente contorta degli hacker è difficile. L’ipotesi è che, chiunque sia stato, lo abbia fatto per accedere ai dati sensibili del presidente dell’Anpi, che sta prendendo tutte le precauzioni del caso e lancia un appello a chiunque riceva quel messaggio: “Non credeteci e cestinatelo subito”.