Sono proseguite senza sosta, per tutta la notte, le indagini volte a dare un nome ed un volto ai responsabili dell’efferato omicidio nel quartiere San Rocco di Monza.
I due fermati sono entrambi italiani, un 14enne e un 15enne, incensurati.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Monza e del Nucleo Investigativo del capoluogo, hanno permesso di documentare come i due ragazzi, attraverso l’attenta analisi delle immagini di videosorveglianza, fossero presenti sul luogo del delitto, ricostruendo, come i pezzi di un puzzle, il percorso dal luogo dell’omicidio verso le rispettive abitazioni.
Le informazioni raccolte sul posto e le perquisizioni domiciliari hanno consentito di rinvenire l’arma del delitto (un coltello da cucina) nonché gli indumenti utilizzati (alcuni dei quali trovati in lavatrice e ancora sporchi di sangue).
Il movente del gesto è verosimilmente riconducibile all’ambito dello spaccio e della tossicodipendenza come emerso negli interrogatori di garanzia condotti dalla Procura dei Minori di Milano, Procura di Monza e Carabinieri
La vittima, Cristian Sebastiano era stato attirato in trappola ieri all’ora di pranzo sotto i portici delle case popolari di via Fiume 14.
Era sceso per incontrare qualcuno, due persone secondo alcuni testimoni. E’ stato colpito al volto con due coltellate. Una mortale alla gola. E’ stato trovato a terra in una pozza di sangue alcuni passanti, agonizzante. Quando sono arrivati i soccorsi era già spirato, non hanno potuto fare altro che accertare che il suo cuore aveva smesso di battere.