Nella disponibilità dell’uomo infatti sono stati trovati, tra l’altro un fucile a canne mozze, una mitraglietta, alcune pistole, armi da taglio, munizioni e un giubbotto antiproiettile.
La donna ha subito continue vessazioni, divenute insostenibili e per questo ha deciso interrompere le molestie e presentarsi – nei giorni scorsi – dai Carabinieri della Stazione di Monza.
I Militari, che hanno trattato la vicenda con la delicatezza richiesta da casi di questo tipo, hanno immediatamente attivato il protocollo previsto dal “codice rosso” avviando tutti gli accertamenti necessari volti alla tutela della donna.
Per salvaguardare l’incolumità della denunciante i Carabinieri hanno così proceduto, nella circostanza, alla perquisizione dei luoghi nella disponibilità dell’uomo, rinvenendo un vero e proprio deposito di armi e munizioni nascosto all’interno di box, apparentemente normale.
Un fucile a canne mozze, una mitraglietta e due pistole semiautomatiche con silenziatori, questo è l’arsenale sequestrato che, insieme al relativo munizionamento, a due balestre, ad un giubbotto antiproiettile ed un cosciale magnetico – materiali sui quali dovranno essere svolti ulteriori accertamenti – ha portato all’arresto dell’uomo, un 50enne monzese, tradotto presso la Casa Circondariale di Monza.
Nel fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Stazione di Carate Brianza hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione per maltrattamenti in famiglia e porto abusivo di armi emesso nei confronti di un seregnese, 35enne, condannato ad una pena di quasi 4 anni. L’uomo è stato condotto in carcere a Monza.