Riccardo Olgiati (deputato, Movimento 5 Stelle, Legnano) – «Renzi ha oltrepassato il limite della decenza politica. Tutte le forze di maggioranza si sono strette intorno a Conte, non vedo in questo momento altre soluzioni che possano prescindere dalla sua presenza come capo del governo. Un appoggio esterno dei renziani sembra molto pericoloso perché il governo sarebbe più facilmente ricattabile. In alternativa potrebbe nascere un governo con una nuova forza politica, in particolare al Senato. Non avrebbe senso pescare qualche parlamentare qua e là senza identità politica».
Chiara Braga (deputata Partito Democratico, Como) – «Con lo strappo di Italia Viva si apre uno scenario dagli esiti molto incerti. Il paese ha bisogno di risposte immediate a partire dal contrasto alla pandemia con l’implementazione del piano vaccinale. Per noi le priorità sono lo scostamento di bilancio, il decreto ristori per aiutare lavoratori e imprese che stanno chiudendo anche rispetto alle restrizioni che si rendono necessarie. Il nostro supporto al presidente del Consiglio Conte è confermato (…) Non nascondo la nostra preoccupazione perché il quadro è molto destabilizzato per la scelta, per noi del tutto incomprensibile, di Italia Viva».
Da Italia Viva un tweet della deputata di Varese Maria Chiara Gadda fa capire il clima da “resa dei conti” che si respira in queste ore tra gli ex alleati di governo.
Maria Chiara Gadda (deputata Italia Viva, Varese) – “Solo per un attimo provare a ripercorrere i mesi trascorsi, e guardare a quelli che verranno con spirito critico, aiuterebbe a porsi qualche domanda in più rispetto al solito cliché delle tifoserie. Vedo tanti così sprezzanti nelle loro sicurezze, il dubbio è un tarlo prezioso”.
Il centro-destra intanto chiede a Conte di riferire al più presto in Parlamento per chiarire sullo stato della sua maggioranza. Il leader della Lega, Salvini ha sentito il Capo dello Stato per chiedere di “fare in fretta” per uscire dallo stallo prodotto dalla crisi di governo.
Jari Colla (deputato, Lega, Paderno Dugnano) – “Oggi stiamo assistendo ad un teatrino indecente per la fine di un governo. Noi crediamo che la via maestra sia quella di tornare ad elezioni. Il Conte II è nato solamente per non far governare Salvini e il centro-destra mentre tutti i sondaggi dicono che avrebbe la maggioranza. Andare ad elezioni non è una scelta irresponsabile, in Europa voteranno a breve una decina di paesi quindi come lo fanno loro lo possiamo fare anche noi. Se non si dovesse tornare alle urne il centro-destra è pronto ad assumersi l’onere di fare un nuovo governo, non certo spetterebbe al Movimento 5 Stelle e alla sinistra che nel corso di quest’anno hanno dimostrato una serie di fallimenti nella gestione della crisi sanitaria ed economica».
Oggi intanto sono stati fermati i lavori in Aula e nelle Commissioni mentre i presidenti di Senato e Camera hanno convocato le rispettive conferenze dei capigruppo.
Claudio Agrelli