Lo scorso dicembre, la Giunta Cartabia ha approvato il progetto definitivo-esecutivo per la realizzazione di un nuovo parco pubblico a Cislago. La nuova area verde, che sarà situata in Via Nobile, fa parte delle opere di compensazione ambientale chieste e finanziate da Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. che, per il parco, metterà sul piatto ben 666mila euro.
L’area utilizzata, che ha un estensione di circa 22mila metri quadrati, verrà attrezzata di percorsi ciclo-pedonali, di uno spazio ricreativo con un prefabbricato destinato al ristoro e ai servizi igienici e di una tensostruttura.
L’approvazione di tale progetto però ha sollevato delle polemiche dal fronte ViviCislago che, nella figura del suo consigliere Claudio Franco, ha presentato un’interrogazione consiliare per avere maggiori informazioni sul progetto. “L’ho già detto e ripetuto: quella non sarà un’area feste – ha affermato il Sindaco di Cislago Gian Luigi Cartabia – Sono molto stupito dall’interrogazione di ViviCislago, del tutto pretestuosa e a fini elettorali, per cavalcare l’onda di un malcontento che non ha ragione d’essere. Ci sorge il dubbio che i consiglieri di ViviCislago non abbiano neppure ritenuto opportuno esaminare il progetto allegato, che ha tutte le risposte alle loro domande. Certamente le realtà del territorio potranno usufruire dello spazio a verde riqualificato, qualora lo ritenessero funzionale. Tuttavia, essendo area verde e non area feste, che quindi non prevede una continuità di eventi, le condizioni di utilizzo dovranno essere valutate in caso di richiesta“.
I primi passi per la realizzazione del nuovo parco di Via Nobile sono stati mossi con la delibera di consiglio comunale del 3 maggio 2018, che stabiliva le opere compensative chieste ad Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., definendone caratteristiche e importi; successivamente, con la delibera di consiglio del 9 ottobre, tali importi sono stati modificati a seguito delle nuove analisi dei costi elaborate da Pedemontana. “Con tali delibere – ricorda il Sindaco Cartabia – si dava mandato all’amministrazione di sottoscrivere il nuovo atto aggiuntivo alla convenzione, cosa fatta in data 27 marzo 2020. È quindi dal 2018 che vi sono documenti che definiscono il percorso che l’amministrazione comunale ha intrapreso. D’altro canto il progetto esecutivo, allegato alla delibera di giunta del dicembre 2020, ben chiarisce sin dal titolo stesso che si tratta di un’area a verde. Mi sembra che la minoranza arrivi tardi…“.