Gianluigi Cartabia non è più il sindaco di Cislago: questa mattina il primo cittadino ha protocollato le dimissioni, lasciando il municipio definitivamente, dopo mesi difficili sia coi suoi alleati che con le opposizioni, mai così scatenate. Alla fine non ha potuto che rassegnarsi all’evidenza dei fatti: dopo le dimissioni di assessori e consiglieri nella sua maggioranza di centrodestra, non ha più i numeri per governare. “Non sarai mai criticato da qualcuno che sta facendo più di te – scrive nella lettera indirizzata al segretario comunale e al consiglio – ma verrai criticato solamente da qualcuno che sta facendo meno o addirittura niente”. Un aforisma di incerta attribuzione, che l’ormai ex sindaco definisce “assai calzante”.
“Sono giunto a tale decisione dopo attenta riflessione, a seguito di quanto avvenuto negli ultimi mesi, in particolare nei consigli comunali del 27 novembre e 28 dicembre – esordisce la missiva – Non posso negare che, sin dal primo giorno, sono emerse problematiche interne alla maggioranza di coalizione: problematiche sempre legate a personalismi e desiderio di evidenziare il proprio operato a discapito di quello altrui, ma raramente o meglio mai legate a differenti visioni politiche. Per oltre quattro anni mi è sempre stato possibile ottenere una sintesi politica e i risultati raggiunti sono lì a testimoniarlo”.
Arriva dunque il commissario prefettizio, che governerà il paese fino alle prossime elezioni. Il mandato sarebbe scaduto in primavera.
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