È uscita la lista dei Comuni lombardi Rifiuti Free del 2020, una speciale classifica dei Comuni che, nel corso dell’anno passato, hanno raggiunto il traguardo dei 75 kg/abitante anno di residuo secco indifferenziato.
Quest’anno i Comuni “Ricicloni” sono 323 su 1507, con una cinquantina di new entry. Questi rappresentano il 21,4% dei Comuni lombardi e coinvolgono 1 milione e 731 mila abitanti, ovvero il 17,1% della popolazione regionale. Questi sono i Comuni che concorrono a costruire il risultato regionale con il 72% di raccolta differenziata. La Lombardia produce poco più di 4.800mila tonnellate di rifiuti urbani di cui 3.487mila differenziati, avviati al recupero e al riciclo, e 1.353mila tonnellate indifferenziate. Ad oggi, il 55% dei rifiuti differenziati viene effettivamente riciclato. Una percentuale che potrebbe aumentare se le oltre 800mila tonnellate di scarti da riciclo e da selezione, avviate prevalentemente negli inceneritori in dotazione in regione, potessero subire una variazione al ribasso, aumentando la qualità della raccolta e le possibilità di trasformazione negli impianti di riciclaggio già presenti nel nostro territorio.
In vetta alla classifica dei Comuni Rifiuti Free si collocano la Provincia di Bergamo con 57 comuni e quelle di Brescia e Mantova con entrambe 49 comuni. Seguono Cremona con 44 comuni, la Città Metropolitana di Milano con 43, Varese con 41, Monza e Brianza con 24, Como con 7, Lodi con 4, Pavia e Lecco con 2 e Sondrio con un solo comune. Tra i comuni del nostro territorio spiccano Limbiate, new entry del 2020, e Caronno Pertusella, già presente negli anni scorsi.
«Rispetto all’anno scorso cresce in Lombardia il numero dei Comuni Rifiuti Free, esperienze virtuose importanti per la capacità di ridurre i rifiuti e di aumentare la quantità di raccolta differenziata a livello locale – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Prevenzione, riduzione e recupero di materia sono obiettivi che devono guidare le amministrazioni per andare oltre gli obiettivi europei del pacchetto sull’economia circolare che stabilisce il 55% di riciclo dei materiali al 2025. La Lombardia può e deve alzare ulteriormente l’asticella per cogliere l’opportunità di trasformare sempre di più i rifiuti in risorse».