Il sindaco di Limbiate chiama tutti a raccolta per fare il punto sulla mancata realizzazione della scuola Anna Frank, che a 5 anni dallo sgombero del vecchio edificio, poi demolito, si trova ancora alle fondamenta e con nessuna certezza sul suo completamento.
L’appuntamento è per lunedì 8 alle 18, con un incontro online al quale sono stati invitati giunta, consiglieri comunali, direzione didattica, consiglio d’Istituto, docenti, genitori e stampa e vedrà la presenza del legale dell’Amministrazione comunale, del direttore dei lavori e del Responsabile Unico del Procedimento.
L’obiettivo è quello di fare chiarezza sulla vicenda, che da 5 anni sta creando grossi disagi a numerose famiglie limbiatesi, costrette a trasportare i figli prima in plessi diversi e da quest’anno in un unico plesso alternativo, in una ex scuola professionale riqualificata, a Mombello.
La nuova scuola “Anna Frank” rimane tra le priorità nell’agenda del Sindaco e di tutta l’Amministrazione comunale.
La situazione è particolarmente delicata e richiede, ancora una volta, la massima chiarezza e trasparenza anche al fine di evitare il circolare di informazioni non corrette o strumentalizzate.
“Solo l’informazione diretta, corretta e competente può permettere ad ognuno di comprendere la situazione e di maturare conseguentemente un giudizio personale oggettivo e consapevole sui fatti e sulle vicende che si sono susseguite. – spiega il Sindaco Antonio Romeo – Come ho più volte ribadito la scuola non appartiene a un sindaco o ad una Amministrazione perché è un bene di tutti: degli studenti, dei docenti, di tutta la città. E ritengo doveroso permettere, ancora una volta, a chi aspetta quella scuola da anni di comprendere problemi, criticità e possibili scenari futuri. In questi anni sulla scuola “Anna Frank” ho sempre voluto un contatto continuo e diretto con i genitori, con chi nella scuola ogni giorno svolge la propria attività didattica ed educativa e con tutta la città utilizzando ogni strumento a mia disposizione: il sito comunale, i social, le mail e anche le conference call. E su questa linea intendo proseguire a maggior ragione in questa fase particolarmente delicata.”