
Io sono fiero di essere europeo, perché la nostra Europa è forse l’unica comunità che davvero difende non solo a parole valori quali la democrazia, la pace e l’ambiente. Però da qualche tempo c’è nel mio cervello un tarlo che mi dà tanto fastidio. Sì, un tarletto che continua a dirmi: “Ma non vedi che cosa accade nel mondo?”.
In effetti, mentre l’Europa difende l’ambiente e ci costringerà presto a usare tutti le auto elettriche, in buona parte del resto del mondo se ne fregano e l’inquinamento globale continua a crescere. Mentre l’Europa rifiuta la guerra ed esalta la democrazia, le dittature e le democrazie spregiudicate del mondo usano tranquillamente la guerra e la forza (anche economica) come mezzo di conquista, di avanzamento e di condizionamento.
Il risultato qual è? Che l’Europa sta perdendo terreno economico, politico e militare ovunque mentre gli altri, soprattutto le dittature, stanno guadagnando terreno dall’Africa all’Afghanistan, da Hong Kong al Myanmar, dalla Guinea al Medio Oriente… Allora il tarlo mi chiede: quanto è utile essere così rispettosi delle regole e dei principi se il risultato è far avanzare le dittature? Fino a quando noi avremo la libertà di poter difendere questi grandi valori, se attorno a noi diventano sempre più forti e influenti economie e nazioni che calpestano questi stessi valori? Sono domande preoccupanti, soprattutto per le prossime generazioni.
Piero Uboldi
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