
Puntine, giradischi e un disco in resina che gira: è la magia del disco in vinile, non più solo cimelio per qualche collezionista vintage. Fino a questa sera, 3 ottobre, è in corso la quarta edizione di “Saronno in Vinile”, mercatino per la compravendita di vinili organizzato dall’associazione culturale “33&45” con decine di espositori e migliaia di dischi per ogni genere e periodo.
Oggi, nonostante l’era dilagante dello streaming, la musica analogica sembra vivere una seconda giovinezza. Secondo la rivista Bilboard, che raccoglie i dati di vendite negli Stati Uniti, i dischi in vinile hanno attratto sempre più appassionati durante il primo anno della pandemia registrando un giro d’affari di 626 milioni di dollari.
E anche in Italia, i dati Fimi – Federazione industria musicale italiana – lo confermano: nei primi tre mesi del 2021 l’incremento è stato del 2,5% con il sorpasso del Long Play sui “cugini” Cd. Fin dall’apertura alle 10 di questa mattina decine tra appassionati, collezionisti o semplici curiosi hanno affollato i portici del centro di Saronno alla ricerca di qualche album vintage (ma non solo). Sorridono gli organizzatori che ai saronnesi hanno dato appuntamento al prossimo inverno per un altro “giro” di esposizioni.
Claudio Agrelli
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