
“Bisogna sapere innovarsi, migliorarsi, restare al passo coi tempi, reinventarsi per proporre novità: altrimenti non vai avanti”. E’ lo stile di vita e lavorativo del pasticciere uboldese Bernardo Naty, della pasticceria “La Buongustaia”, che anche quest’anno ha conquistato la medaglia di bronzo mondiale alla finale del concorso “Il migliore panettone al mondo”, organizzato a Roma dalla Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria e Cioccolateria. Una competizione che ha ottenuto il patrocinio del Ministero degli Esteri per la promozione nel mondo dell’arte pasticcera targata made in Italy, la cui premiazione della terza edizione si è tenuta nella splendida cornice di Palazzo Pallavicini.
Lo scorso anno Naty aveva conquistato il terzo posto nella sezione “Panettone classico”, quest’anno nella sezione “Panettone innovativo”. Per riuscirci ha dovuto mettere in campo tutta la sua creatività: “Ho pensato di realizzare un panettone gluten free mandorlato al cacao, con lamponi semicanditi e riso candito – spiega – L’ho collaudato e perfezionato, per poi iscrivermi nuovamente alla competizione mondiale”. Ebbene, aggiudicandosi la prima selezione e poi quella per accedere alla finale, è riuscito a classificarsi terzo su 400 concorrenti arrivati da ogni parte del mondo sotto l’egida della Federazione.
“Ovviamente puntavo a vincere – confessa Bernardo – comunque sono orgoglioso di avere gareggiato coi colleghi di tutto il mondo: è per me motivo di grande vanto”. Il pasticciere uboldese si è distinto ancora una volta per il suo spirito imprenditoriale, la sua professione – che poi è anche un’arte – e la grande voglia di mettersi in gioco. Che cosa significa per lei questo ulteriore terzo posto? “Mi riempie di soddisfazione, anche per il mio staff e per la mia famiglia, che mi sta sempre vicina”.
Qual è la ricetta del suo successo? “I panettoni con cui partecipo a questi concorsi sono il frutto della mia passione professionale – risponde Naty – Bisogna sempre sapersi innovare e sperimentare, fare cose diverse. La gente cerca le novità. Chi si ferma è perduto”. Se questo è lo spirito con cui lavora, chissà che l’anno prossimo Bernardo non ottenga la medaglia d’oro.
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram,
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube