Con lo scoppio della guerra in Ucraina anche i Comuni del Nord Milano si mobilitano. Sono varie le manifestazioni spontanee, i flash-mob e i momenti di preghiera. A Bollate si è già tenuto un momento di preghiera, nelle prossime ore sono in programma a Caronno Pertusella e a Paderno Dugnano.
Manifestazione a Bollate contro la guerra in Ucraina
Nel tardo pomeriggio di venerdì nella piazza del Comune di Bollate si è svolta una manifestazione spontanea di cittadini ucraini e loro simpatizzanti. Unanime la richiesta: mettere fine all’invasione della Russia del loro paese. Tra i partecipanti era molto forte il turbamento anche perché qualcuno di loro ha genitori fratelli e figli che in questo momento stanno sfollando cercando di dirigersi verso la Polonia. La piccola adunanza improvvisata si è conclusa con un momento di preghiera e con la volontà di organizzare altre iniziative. Significativa anche la frase riportata su un cartello in cui si chiede di non barattare la pace europea per lo Swift.
Un flash-mob a Caronno Pertusella
Tutto il Saronnese, tanto più la comunità ucraina, è invitato all’evento organizzato dal Comune a Caronno Pertusella. Si chiama “uniti per la pace”, un flash mob in programma per sabato 26 febbraio, dalle 16 alle 17 in piazza Vittorio Veneto.
“Si tratta di un presidio per dire no al disastroso attacco in Ucraina”, spiega l’assessore alle Pari opportunità Cinzia Banfi. “Abbiamo invitato tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, i cittadini e le associazioni. Inoltre, il nostro municipio si colorerà di blu e giallo, i colori della bandiera dell’Ucraina, in segno di solidarietà”.
Un presidio a Paderno Dugnano
“Diciamo no alla guerra scatenata dalla Russia, no all’invasione dell’Ucraina, chiediamo Pace per il popolo ucraino a cui vogliamo esprimere solidarietà e dare aiuto”. Così il sindaco Ezio Casati annuncia un presidio tutti coloro che vogliono testimoniare solidarietà e pace in favore dell’Ucraina. Il momento di raccolta sarà lunedì 28 febbraio alle ore 19 in piazza della Resistenza,
“Non possiamo e non vogliamo rimanere indifferenti davanti a quello che sta succedendo, alla sofferenza atroce di un popolo a cui si sta strappando la libertà e la democrazia con la violenza delle armi e la minaccia di morte”, aggiunge Casati. “Faccio appello a partecipare, senza simboli e bandiere”. L’invito è indirizzato ad associazioni, partiti, realtà educative, rappresentanti di ogni professione religiosa, a tutti i cittadini e alla comunità ucraina che vive a Paderno Dugnano.
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